Ed eccoci arrivati all'ottava tappa del Blogtour di Nyctophobia di Carlo Vicenzi, pubblicato dalla Dunvich Edizioni! Oggi scopriremo un estretto e le cards del romanzo!
Estratto
«Piano, o ti strozzerai, ragazzina.» «Sai», bofonchiò lei con la bocca piena, «l’unica cosa che ho capito di Glauco…» Cercò di ingollare il boccone che, come previsto da Giona, le si incastrò in gola. Il gigante le passò un boccale di latta pieno d’acqua, che praticamente le salvò la vita. «Grazie. Dicevo, credo che sia molto più vecchio di quello che sembra. Ha detto di essere nato prima della scomparsa del sole.» «Vero. È uno dei pochi che abbiano visto diventare il cielo nero. L’arrivo del Buio.» «Ma da dove è venuto? Tu lo sai?» «Glauco?» «No, il Buio. Cioè, prima non c’era… lui mi ha detto che c’era la notte, in cui il sole tramontava, ma non era davvero buio. Non come oggi.» «In Città non vi dicono nulla?” “Eliana scosse la testa. «Ci fanno vedere qualche vecchio documento, ma non se ne parla mai. Dicono che ci farebbe venire solo delle idee suicide, come uscire dalle porte per cercare il sole, o qualcosa del genere. Credo che qualcuno in passato l’abbia fatto. Ma…» La voce di Glauco li colse alla sprovvista. «L’Oscurità c’è sempre stata.» Stava nel vano della porta, nessuno lo aveva sentito entrare. «Ma era confinata negli angoli delle nostre case, dove non guardavamo mai. Dietro i mobili, nei pozzi abbandonati. Era sempre con noi, ma facevamo finta di non vederla. In fondo, perché no? Avevamo tutta la luce che volevamo. Poi, un giorno, il Buio ha deciso di uscire dai suoi nascondigli lontano dagli sguardi degli uomini. E di scolpire il mondo a sua immagine.”
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Ed ecco le altre tappe del Blogtour, non perdetevele!
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