Oggi vi parlerò del romanzo La Mente Sbagliata di Francesco Forestiero, edito dalla Rossini Editore. Narra le vicende di Claudio, un ragazzo con la passione per il calcio, che fa amicizia con Jacobo. La loro amicizia procede dall’infanzia all’età della giovinezza, passando varie tappe e ostacoli.
Tante incomprensioni minano quest’amicizia, che però arriva al limite quando Claudio decide di farsi prendere dalla rabbia, e forse anche dall’invidia: è lì che il loro rapporto si incrina. Ci sarà la possibilità di una riparazione?
La scrittura di Francesco Forestiero è diretta, chiara ed esplicita, piacevole e coinvolgente, accompagna il lettore tra le pagine, facendogli scoprire il lato più profondo dell’animo dei protagonisti. Infatti, il romanzo non è solo sulla storia di amicizia, sulla passione per il calcio, sulle prime esperienze del protagonista. Ma dà anche molto spazio alla psicologia dei personaggi, ai gesti, agli atteggiamenti, alle parole che possono ferire.
Il romanzo non è molto lungo, ma è incisivo, e coinvolge il lettore in pensieri ed esperienze molto comuni, specie della giovinezza, in cui è facile immedesimarsi: non potrete fare altro che empatizzare con Claudio, anche nei suoi eccessi, anche e soprattutto nei suoi sbagli.
Il titolo, dopo una riflessione, credo si riferisca ad alcuni atteggiamenti del protagonista che, quasi incontrovertibilmente, lo porteranno a perdere molto, e gli complicheranno la vita, oltre che il rapporto con gli altri.
Ma può una mente essere davvero sbagliata?
Io credo che più che mente sbagliata, ci si può trovare davanti emozioni e sentimenti difficili da affrontare, e quando si parla di rapporti umani è molto complicato non compiere errori. Errori che possono costare un’amicizia, un rapporto, un amore, e persino la vita.
Vi consiglio questo romanzo, schietto ma al tempo stesso delicato. Vi piacerà, soprattutto se amate i libri che danno molto spazio alla psicologia e all’amicizia!
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La mente sbagliata
Francesco Forestiero
Rossini Editore
È il 1984 in un piccolo borgo della campagna calabrese, e per Claudio e Jacopo è anche l'anno del loro primo giorno di scuola. L'inizio di una straordinaria amicizia, che attraverserà intatta il tempo e i cambiamenti dell'adolescenza in arrivo. Un affiatamento, quello tra i due ragazzini, che resisterà alle difficoltà e ai contrasti, grazie ai sogni e alle passioni in comune, come quelle per il calcio e la musica. Ma Claudio ha un'anima diversa, una mente contorta, sbagliata. E con i suoi pensieri comprometterà quel legame saldo e importante che sembrava destinato a durare all'infinito. La goccia che farà traboccare il vaso è l'arrivo di Angela, una ragazza che i due amici incontrano alle scuole medie e per la quale Claudio perde subito la testa. Lei, senza saperlo, porrà fine alla spensieratezza dell'infanzia, innescherà un vortice senza fine di eventi e decisioni affrettate, evocando un demone peggiore di quanto si possa immaginare, trasformando la favola dell'amicizia in un incubo. Sarà l'offuscata fine di un tenero microcosmo rurale, fatto natura, mistero e personaggi eccentrici: come Alberto, il cugino pluriripetente di Jacopo, o l'uomo bianco, con i suoi capelli che sembrano fili d'argento e i suoi occhi color ghiaccio.